Titolo: "Sentìa tremar"
Genere: Sonetto
Lingua: Volgare fiorentino
L'autore espone in questa sua poesia tutte le emozioni vissute in prima persona sul monte Etna. Sonetto scritto in lingua volgare che rievoca lo stile Dantesco.



Quel monte dove i fui fu si tremante
che da lo corpo suo vidi cadente
lo masso ch’i vedea già sapiente
de lo malo periglio a me recante;

allor mi volsi e corsi ancor più avante
ma per pieta avea lena morente
ch’anche lo passo rendea carente,
ma poi’l sole mi condusse a levante.

Ivi di sacro aere fui accerchiato,
poi sotto i piedi vidi uscir lo foco,
e avaccio presi a proseguir lo passo.

Poi ivi giunse lo frammento d’un masso
ed allor di corsa impaurito e fioco
v’intrai pio ne lo buio antro avvistato."